lunedì 28 maggio 2012

Abbiamo nuovamente il piacere di ospitare 20 GIRI. Per l'occasione vi propone il suo commento ai Campionati Giovanili di Terni di fine aprile.

Anche se con notevole ritardo, colgo l’occasione per commentare i campionati italiani giovanili e parallelamente esprimere la mia opinione riguardo al lavoro svolto quest’anno dai ragazzi del Lazio.



GIOVANISSIMI
Presenti  due giocatori: Giovanetti (Monterotondo), che esce al girone causa ritiro dopo aver giocato due partite, una vinta e una persa, e Ares (Sport Latina), che perde tutti e 4 i propri incontri in modo netto.
Giovanetti disputa anche il doppio maschile perdendo al primo turno, e la squadra maschile, disputando con Zavagni l’incontro perso per 3-2 contro il Guspini, dove riesce a vincere entrambi i singolari.

RAGAZZI
Nei ragazzi presenti Sabatini (Monterotondo), D’Alessandris (Top Spin Frosinone) e De Vito (Eureka).
Il giovane dell’Eureka in un girone da 4 riesce a vincere un incontro.
L’altro golden boy di Monterotondo vince un solo incontro ed esce al girone.
Qualcosa in più per D’Alessandris, che non riesce comunque a superare lo scoglio del girone ma vince 2 incontri.
Nel doppio maschile Sabatini-D’Alessandris fuori al primo turno in 3 set.

ALLIEVI
Presenti quattro giocatori.
Costantini (Top Spin Frosinone) esce al girone ma, tranne con Piccolin,  perde entrambi gli altri incontri in modo onorevole.
Carletti Matteo (Isola)  esce fuori subito perdendo 4 partite.
Pizzi (Castello), testa di serie numero 9 del seeding, passa il girone con scioltezza non concendendo neanche un set agli avversari.
Inutile precisare che in lui siano riposte le poche speranze di riportare qualche medaglia da questa rassegna.
La sorpresa che non ti aspetti è Brinchi (Montefiascone) che inaspettatamente passa il girone per secondo, vincendo 3 singolari con giocatori sulla carta più quotati e perdendo solo con Candelori, testa di serie 3 del torneo.
Nel tabellone eliminatorio Pizzi vince per 3-2 nei sedicesimi soffrendo non poco contro Barchiesi, ma il suo cammino si esaurisce agli ottavi, dove perde contro Becchetti, avversario sulla carta abbordabile per Alessandro.
Dopo la medaglia di bronzo nella categoria ragazzi del 2011, Ale non riesce a ripetersi ed esce forse troppo prematuramente dal torneo.
Brinchi nei sedicesimi deve affrontare lo scoglio Chiorri, numero 4 del torneo. Parte bene vincendo un set, ma alla fine il giocatore umbro prevale nei successivi tre set.
Buona prestazione, sconfitta accettabile contro un avversario di qualità.
Nel doppio maschile Costantini e Brinchi fuori subito contro Frigiolini Scotti.

Interrompo per un attimo la cronaca commentando brevemente la stagione complessiva di Brinchi e Pizzi.
Alessandro, dopo l’ottima prestazione agli scorsi Italiani (allievi e giovanili) e il podio sfiorato ai campionati regionali, continua sulla falsariga del finale di stagione chiudendo la sua prima stagione in C1 col 60 % di vittorie e vincendo due incontri all’esordio in B1.
Ad oggi ha guadagnato 450 posizioni da inizio anno in classifica nazionale e molto probabilmente l’anno prossimo sarà inquadrato tra le terza categoria.
Per lui quest’anno qualche prestazione sottotono, dovuta a giornate no, ma anche un curriculum di tutto rispetto, come ad esempio la finale del torneo 4° nazionale a Colleferro, un quarto di finale ad Arezzo, due semifinali ai tornei nazionali giovanili e un top 8 disputato.
Parlando dei singoli incontri, da segnalare 6 vittorie raggiunte durante tutto l’arco della stagione con giocatori tra i primi 330 giocatori della classifica nazionale. Nell’ordine di classifica:
-    CARTA (9164) 245
-    CHIORRI (8874) 281
-    DE NIGRIS (8771) 293
-    MIGLIORI (8770) 294
-    CHIORRI (8661) 317
-    DE BARI (8625) 327

La sensazione, vedendolo in palestra allenarsi, è che possa anche con le forze attuali fare ancora meglio, se con una maggiore determinazione e cattiveria.
Brinchi Luca, anche se a livelli inferiori, ha mostrato notevoli miglioramenti, guadagnando 2000 posizioni in classifica nazionale.
Nel campionato di D2 ha perso solo tre incontri su 28, di cui uno nella prima partita d’esordio e all’andata e al ritorno contro un giocatore evidentemente ostico per il suo gioco.
Ha vinto il titolo di campione regionale giovanile, ha passato a sorpresa il girone agli italiani giovanili e ai playoff di D2 i suoi due punti sono risultati determinanti per la promozione in D1.
Per dovere di cronaca ancora è poco per poter gridare al futuro da campione, ma nel Lazio si sa, i giovani sono pochi e spesso male assortiti. E quei pochi che mostrano grinta e passione meritano due parole in più.

JUNIORES
Presenti nel Singolo Maschile Turi (Trionfale), Marzulli (Castello) e Pompei (Colleferro).
Negli junior il livello dei giocatori sale notevolmente è non è un mistero che per tutti i giocatori in gara servirebbe un mezzo miracolo (o anche giocare al meglio delle proprie potenzialità) per poter accedere al tabellone.
Giovanni Turi nel proprio girone vince un solo incontro e perde gli altri tre per 3-0, di cui due con avversari per lui abbordabili.
Marzulli ha un girone da 4, vince contro pronostico con Dalla Palma un buon incontro, toglie un set alla 6 del torneo Loreto (come era già accaduto mesi prima a un torneo giovanile), ma perde per 3-0 l’incontro decisivo per il passaggio contro Coletta. Peccato, si poteva fare qual cosina in più.
Pompei perde con la 4 del torneo Di Marino, vince l’incontro con il meno quotato del girone e perde anche gli altri due incontri contro gli avversari alla propria altezza; anche per lui giornata così così, magari un’altra partita avrebbe potuto vincerla.

Nel doppio maschile presenti Turi e Marzulli.
Contro pronostico vincono regolando nettamente in 3 set Olivero-Lentini nei 16simi. Il turno dopo prevede la coppia Marcato-Tonellato, rispettivamente 70 e 330 d’Italia, col primo giocatore di B1 e nazionale giovanile.
Sulla carta non ci dovrebbe essere storia; forse questo dà la carica alla coppia romana che parte fortissimo e lascia a 6 e 7 i propri avversari nei primi due set, tra lo stupore generale e del sorpreso Crotti in panchina.
Purtroppo un nostro calo di tensione, unito ad un aumento di ritmo degli avversari, rimette la partita nei binari previsti, e piano piano la partita scivola via, sino al quinto set, terminato 11-8.
Nessuno ci contava, io ci speravo.

Tra le ragazze gioca Carassia (Castello), testa di serie numero 5 del torneo, che ha ambizioni di medaglia.
Girone vinto molto agilmente, negli ottavi regola in tre set la Lotti e nei quarti ha di fronte l’altra “laziale” Colantoni.
Claudia parte benissimo, va 2-0 sopra, ma viene poi rimontata in modo abbastanza netto e le ambizioni di medaglia si stoppano contro Chiara, che poi vincerà il titolo italiano. Peccato, anche qui mancava davvero poco per poter fare un risultato storico.
Nel doppio misto Marzulli Carassia vincono negli ottavi in tre set contro una coppia torinese, ma nei quarti di finale escono in 3 set contro Di Marino Galiano, senza mai avere l’opportunità di entrare in partita.
Come fatto per Pizzi e Brinchi, mi soffermo per commentare la stagione di Turi, Pompei e quella del sottoscritto.
Turi mostra notevoli miglioramenti, derivanti da un programma di allenamenti preciso e serio.
In C2 ha vinto il 75 percento degli incontri, pesso con giocatori di buon livello (Angiolella, Sciarrone, Mattioli), ma le cose migliori le ha fatte vedere solamente in due occasioni, nel torneo di Colleferro a gennaio quando è uscito agli ottavi vincendo contro Cerquiglini, 256 d’Italia, e nel torneo di sabato a Terni, vincendo  contro Coletta, 197 d’Italia.
Ottime vittorie accompagnate da prestazioni spesso sottotono. Conoscendolo bene, posso dire che la sua stagione è stata comunque ottima e che l’anno prossimo continuando così potrà togliersi notevoli soddisfazioni.
Pompei quest’anno ha affrontanto un triplo salto di categoria passando dalla D2 alla C1
L’impatto con la serie nazionale è stato buono, 5 vittorie su 15 incontri e altre 4 sconfitte al quinto set.
Da segnalare la vittoria contro Lizio (329 d’Italia) nell’ultima giornata di campionato. Anche per lui buone prestazioni nei tornei 4 categoria di Arezzo e Terni. Nel finale di stagione notevoli miglioramenti sul piano del gioco.

Marzulli, dopo la stagione scorsa giocata su livelli bassi, riesce a migliorare drasticamente la propria percentuale in C2 dal 29% sino al 66%, vincendo 15 incontri su 23.
Per lui nessun risultato contro giocatori di categoria superiore, ma buone prestazioni ad inizio di stagione contro Lo Presti, Corini e Mattioli e nell’ultimo mese contro Angiolella e Della Palma.
Mesi invernali da dimenticare, speriamo che siano soltanto un lontano ricordo.
Nell’ultimo mese, dopo lungo periodo di incertezze tecniche e mentali, ha ritrovato una voglia di giocare e una freschezza mentale, che magari non sono corrisposte a vittorie, ma l’atteggiamento di scendere in campo per proporre un certo tipo di gioco è nuovo ed evidente, ed è molto positivo. 
Questo è certamente un buon segnale, su cui lavorare per la prossima stagione.
Da segnalare la partita persa per 3-2 contro De Nigris (rank 293) all’andata dei playoff di C2; a mio avviso il migliore incontro sino ad ora disputato. Stagione così così, finale in crescita.

Per tutti quanti ci sono ancora i campionati regionali e gli italiani quarta per mettere in mostra quanto di buono fatto finora vedere. E magari raggiungere qualche risultato.

UNDER 21
Presente Pelizzi (Monterotondo) e Marchisio (Trionfale).
Per entrambi gironi proibitivi contro giocatori di due categorie superiori.
Vincono un incontro contro il loro quinto del girone ma perdono nettamente gli altri tre. Nulla da eccepire, veramente troppo forti gli avversari per loro

CONCLUSIONE
Nel complesso zero medaglie per il Lazio contro 4 dell'anno scorso.
Pizzi non si ripete e si ferma agli ottavi, Carassia non può contare su Galiano per fare il doppio e la squadra e non riesce a compiere l’impresa nel singolo.
Bottino magro, ma come per l’anno scorso il medagliere piuttosto scarno non è il dato peggiore con cui si torna da Terni.
Tra i ragazzi, tra i 14 giocatori in gara, solo in due passano il proprio girone e accedono alla fase ad eliminazione, entrambi nella categoria ragazzi.
Poco, pochissimo, ma paradossalmente meglio dello scorso anno dove l’impresa (che tale non dovrebbe essere, purtroppo) era riuscita solo a Pizzi.
A differenza dello scorso anno però, nonostante gli scarsi risultati, credo che tutti i giovani in gara se seguiti possano ottenere buoni risultati nella prossima stagione. Purtroppo però molti di loro sono poco o per nulla seguiti, e rischiano di perdersi prima ancora di essere arrivati ad un qualsiasi risultato.
Questo è un invito al Comitato Regionale, alle società e a chi di dovere nel cercare di fare qualcosa per questi giovani.
Nessuno diventerà campione italiano, forse neanche tra i primi  50 d’Italia, ma riuscire a riportare qualche giovane tra la 2° e 3° categoria potrebbe essere un  risultato ottimo da cui ripartire.

Altro dato negativo, oltre la Carassia nessuna ragazza presente nelle altre gare.
Ogni altro commento sarebbe superfluo, mi fermo qui.

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