giovedì 23 giugno 2011

Un nuovo intervento di 20 GIRI, che esamina il comportamento degli atleti del Lazio ai Campionati Italiani di Quarta Categoria.

SINGOLO MASCHILE
Dei 53 giocatori laziali iscritti ben 9 (Tabellini, Stillitano, Coppola, Emmanuele, Cirincione, Sacchet, Messina, Palladino, Antonelli) non si presentano all’appuntamento (saranno oltre 130 gli assenti totali al torneo).
Dei 44 rimanenti altri 10 non riescono a superare il loro girone (Chiattelli, Mansourati, Turi, Pineschi, Lo Franco, Galanti, Frison, Di Paolo, Scogliamiglio e Sposito) e quindi in 34 accedono al gigantesco tabellone che parte dai duecentocinquantaseiesimi.
Partendo dall’alto riassumo brevemente i risultati dei rappresentanti della nostra regione.
Marchisio (Trionfale) vince nei 256 con Geremia, nei 128 con Izzo Biagio e esce nei 64esimi con Garuti.
Toscani (Velletri) esce al primo turno con Ciancotta.
Massarelli (Castello) vince nei 256 con Crivellaro, nei 128 con Greco ed esce nei 64 con Meloni.
Esposito (Pontinia) esce anche lui al primo turno con Cristalli.
Walter Regis (Eureka) vince nei 128 con Chapuis ed esce anche lui nei 64esimi con Tonellato.
Carletti esce nei 128 con De Vita.
Costanzi è tra i giocatori laziali che riesce ad andare più avanti nel tabellone: nei 128 vince con Fischetti, nei 64 con Mongelli, nei 32esimi con Bacchelli e perde nei 16esimi anche lui con Tonellato. Buona prova di Armando che riesce ad arrivare tra i primi 32 giocatori del torneo confermando dunque la sua posizione di testa di serie numero 24.
Riggi del Trionfale vince nei 128 con Vassarotto e perde nei 64esimi con Cannata.
Soderini del Velletri fuori al primo turno con Rinaldi.
Domenico Corini dell’Albano Laziale vince nei 256 con Anelli, nei 128 con Cassutti, nei 64 con Pancani e si arrende solo a Molini nei 32esimi. Buona prova del romano che da 184 del seeding approda nei migliori 64 del torneo.
Prestazione negativa di Rodolfo Dicomani del Velletri che a sorpresa da testa di serie numero 13 esce al primo turno contro Guarnerio.
Ottima prestazione di Alessandro Pizzi che nonostante non fosse testa di serie vince ai 256, 128, 64 e 32esimi contro i molto più quotati (in partenza) Franchini, Bagnoli, Spagnolo e Petronio prima di perdere ai 16emi contro Angelo Bongiovanni.
Scrivo due righe in più su questo ragazzo che quando ha voglia di giocare riesce ad ottenere ottimi risultati (d’altronde se non avesse potenzialità non si troverebbe in nazionale giovanile), vedi podio agli italiani ragazzi e l’ottima prestazione ai campionati regionali 4° categoria (esce ai quarti combattendo con Maugliani dopo aver eliminato Fantozzi).
Nonostante qualche periodo di appannamento (più mentale che tecnico) e alcuni risultati non proprio all’altezza è riuscito comunque a fare dei grandissimi salti in avanti sia in termine di classifica sia  come progressi e continuità di gioco.
Tornando a bomba, Prodon del Trionfale esce al primo turno proprio contro il compagno di doppio di Pizzi Leonardo Pace.
Altro giocatore che è andato notevolmente avanti nel torneo è stato Davide Liberatori, che ha battuto nei 128 Olivero, nei 64 Tampieri, Quartuccio nei 32esimi prima di perdere alla soglia degli ottavi contro Viterbo. Ha fatto qualcosa in più del dovuto essendo testa di serie numero 43.
Crispino Mattioli, forte della buona prestazione offerta nei veterani, suggellata con la vittoria su Gorodetzky e del podio ai campionati regionali 4°categoria avanza notevolmente e contro ogni previsione nel tabellone giungendo fino ai trentaduesimi, dove perde con Viterbo.
Fantozzi di Velletri, testa di serie numero 26, non riesce a superare lo scoglio dei 64esimi dove perde con D’Amico.
Sia da lui (quest’anno un quarto e un ottavo di finale nei quarta nazionale) che dal compagno di squadra Dicomani (che durante l’anno aveva raggiunto una semifinale e un quarto nei tornei predeterminati) mi aspettavo di più.
Sciullo esce al primo turno con Doria mentre il suo compagno di squadra D’Ambrosi riesce ad approdare ai 64esimi dove perde con Diciolla. L’altro frusinate Safina esce nei 128 con Scolari.
Caporiccio vince con Fornaciari nei 256 e perde con Pavan nei 128 mentre Domenico Ferrara esce al primo turno con Maietti.
Ventriglia del CRAL Comune Roma esce al primo turno con Cerquiglini.
Bruno Piperno del Ciampino approda anche lui nei 64esimi dove perde da Ranzato (che arriverà tra i primi sedici del torneo).
Un altro giocatore su cui nutrivo molta fiducia per portare una medaglia nel Lazio è Daniele Liberatori, che però non è in giornata  da testa di serie numero 12 esce mestamente nei 64esimi con Danilo Oldoni, dopo aver superato Stanzione nel turno precedente.
Gianluca Frattali di Anagni esce al primo turno con Concas
Emanuele D’Angelo vince con Lomurno nei 256 ed esce nei 128 con Scaffidi, mentre Caporello esce al primo turno con Pandolfi.
Luca Lizio è il giocatore laziale che riesce ad andare più avanti nel torneo (e che tra l’altro aveva vinto proprio il campionato regionale): supera Papaveri nei 128, Scolari nei 64, Fantin dell’Eureka (che quindi si ferma nei trentaduesimi) nei 32, Righetti nei sedicesimi e perde col semifinalista Vitaliti negli ottavi.
Mario Ercolani (che è arrivato a podio nella gara veterani della sua categoria) esce nei 128 con Spagnuolo dopo aver superato Acquasanta al primo turno.
Lorenzini nonostante fosse tra le teste di serie esce un po’ a sorpresa nei 128 con Carloni nonostante nel campionato regionale abbia perso solo in finale con Lizio e nel terza di Pontinia abbia battuto Bruno Esposito.
De Ficchy si ferma contro Burgo nei 128esimi.
Andrea Marcolini della Castello vince nei 256 con Mecozzi ed esce nei 128 con il giovane Puppo.
De Zuliani, forte delle vittorie a sorpresa su Haidzis, Maggi, Chessa e Ferranti che gli sono valse un bronzo al terza categoria 15 giorni fa a Pontinia, disputa un ottimo torneo quarta: pur non partendo tra le teste di serie supera Arcadio nei 256, Toni nei 128, Millo nei 64, Quagliarini nei 32 prima di perdere col giovane Puppo nei sedicesimi.

Riassumendo, il migliore giocatore del Lazio è risultato Lizio, giunto fino agli ottavi, subito dopo Costanzi, Pizzi, Liberatori Davide e De Zuliani che sono arrivati fino ai 16esimi.
Tra i migliori trentadue sono giunti quindi 5 giocatori laziali.
Facendo un confronto con l’anno scorso, a Ponte di Legno erano giunti tra i migliori trentadue Lupattelli, Ricci, Haidzis e Auricchio, ma in quell’occasione Lupatelli era arrivato a podio, Ricci si era fermato ai quarti (dove quest’anno nessuno è arrivato), il bielorusso agli ottavi fermato dal fenomeno Piccolin e Auricchio ai sedicesimi.
Per la cronaca il campano Vincenzo Delli Carri (ex seconda categoria a 17 anni) si è laureato campione d’Italia vincendo in finale su Dennis Moroni (anche lui ex seconda 15 anni fa giocava in serie A1).
Terzo posti per il ligure Lagorio Emiliano e per il siculo Vitaliti Francesco.


DOPPIO MASCHILE
10 le coppie iscritte al doppio maschile quarta.
D’Angelo-Mansourati e Molinaro S.-Abeni superano il primo turno con la X ed escono subito dopo ai 64 esimi.
Pizzi in coppia con l’abruzzese Pace esce ai trentaduesimi dopo aver vinto contro Cerioni-Messersi nei 64.
Liberatori Davide-Lo Franco escono anche loro ai 64esimi al loro primo incontro.
Peccato perché durante l’anno avevano dimostrato di essere abbastanza affiatati e avevano ottenuto buoni risultati nei tornei predeterminati e l’anno scorso erano arrivati fino agli ottavi di finale.
Ventriglia-Galanti risultano assenti.
Corini -Massarelli escono ai 32esimi dopo aver superato nel turno precedente Orsucci-Ciampi.
Piperno-Molinaro Stefano escono al loro primo incontro ai 64esimi.
Rimangono 3 coppie in gara, nelle quali nutro molta fiducia per ottenere una medaglia.
Dicomani-Fantozzi, dopo essere usciti entrambi prematuramente nel singolo, cercano riscatto nel doppio.
X al primo turno, poi passaggio facile dei 64esimi e dei 32 esimi e partita molto più sofferta per l’accesso agli ottavi contro Suppa-Papalini, vinta per 3-2.
Stessa sorte per Carletti-Liberatori Daniele, che incontrano qualche difficoltà nei 64esimi e nei 16esimi ma riescono comunque ad arrivare agli ottavi, dove perdono con una coppia di ragazzi che alla fine del torneo si classificheranno a sorpresa al secondo posto.
La coppia laziale che più si è spinta più avanti nel tabellone è stata quella formata da Lorenzini-Mattioli Crispino del Cral Comune Roma.
Giocano la loro prima partita ai 32esimi dove incontrano molte difficoltà nel superare la coppia di giovani piemontesi Pinto-Bonetti,quindi agli ottavi eliminano la coppia testa di serie numero due del torneo, Bertignoll-Tonellato. Ai quarti, ad un passo dalla medaglia, sono anche loro sconfitti dalla coppia di ragazzi Celli-Anelli, dopo una partita molto combattuta terminata 3-1.  Peccato per Lorenzini che con una medaglia avrebbe bissato il terzo posto conseguito l’anno scorso a Ponte Di Legno in coppia con Haidzis.
Per il Lazio dunque una coppia nei quarti e due coppie dell’ISOLA agli ottavi di finale.
Bottino ben più magro rispetto alla passata stagione quando racogliemmo un secondo posto con la coppia Levati-Puglisi e un bronzo con Lorenzini-Haidzis e tre ottavi di finale con Lupatelli-Regis, Lo Franco-Liberatori Davide e Fantin-De Zuliani.




DOPPIO FEMMINILE
Nel doppio femminile l’unica atleta laziale in gara è  Di Pietrantonio Valentina che gioca in doppio con Francabandiera Daniela.
Come da pronostico, essendo testa di serie numero 2, la coppia arriva in finale perdendo soltanto un set prima di arrendersi ai vincitori Vesentini-Szabo in quattro set.
L’anno scorso per il lazio l’Oro di Clara Podda in coppia con Brunelli Michela e il quarto di finale di Ronzitti-Infantino.


DOPPIO MISTO
Quattro le coppie in Gara per il Lazio.
D’Angelo-Infantino escono al primo turno (32esimi) in tre set.
Corini padre e figlia arrivano fino agli ottavi prima di arrendersi al quinto a Cardelli-Giuricin.
Anche la coppia Abeni-Caprio si ferma agli ottavi di finale contro Lentini-Sordello in cinque set.
La coppia isolana Di Pietrantonio-Liberatori, numero 3 del torneo, arriva come da pronostico in semifinale prima di perdere in quattro set contro il fresco vincitore dei quarta Delli Carri in coppia con Coletta Eva.
Per il Lazio dunque seconda medaglia ed entrambe conquistate nel doppio da Di Pietrantonio Valentina.
L’anno scorso in questa disciplina non vincemmo nessuna medaglia e i migliori piazzamenti fuorono il quarto di finale di Abeni-Caprio l’ottavo di De Zuliani-Infantino.




1 commenti:

Anonimo ha detto...

Solo un veloce commento: COMPLIMENTI PER LA DOVIZIA DI PARTICOLARI!!!!
Bel post.
Renato D'Ambrosi